In presenza oppure online: perché è un falso dilemma

Abbiamo dedicato altri articoli alle ragioni che possono far propendere un’azienda, un responsabile delle risorse umane o un docente verso la formazione tradizionale in presenza o verso una piattaforma di e-learning. E abbiamo appurato – il più delle volte – come spesso si tratti di una falsa dicotomia: il bravo formatore, infatti, preferisce dotarsi degli strumenti più efficaci per il suo lavoro e di utilizzarli nel modo migliore e al momento giusto.

Oggi ci domandiamo un’altra cosa: come possiamo impiegare gli strumenti digitali al massimo del loro potenziale e non come scelta economica di ripiego?

Il quid della formazione digitale: l’interattività

Sbaglia chi cerca di compensare, negli strumenti digitali, ciò che manca loro rispetto al mondo fisico, come la corporeità di formatori e discenti, la possibilità di fare una battuta sottovoce con il vicino di banco o di prendersi un caffè insieme durante le pause. È opportuno, invece, domandarsi che cosa possa fare il digitale che un formatore in carne e ossa non è invece in grado di fare proprio nel campo più delicato, dove la fredda macchina viene data per sconfitta in partenza: l’interazione.

È vero: un docente umano può saltuariamente guardare negli occhi lo studente e rispondere a una sua domanda. Ma non può conoscere in ogni momento, con una precisione matematica, che cosa lo studente stia leggendo, che cosa abbia capito e appreso, cosa abbia ripassato, cosa abbia bisogno di capire meglio e via così.

La piattaforma e-learning: un ambiente di formazione su misura per il discente

In poche parole, la tracciabilità e le soluzioni – anche più innovative – del digitale permettono di costruire un ambiente dove tutta la formazione, sincrona o asincrona, testuale o multimediale, in diretta streaming oppure on demand non si limiti a una fruizione passiva, ad ore di inattività di fronte a uno schermo, o, peggio ancora, un vuoto scorrimento di pagine con la rotellina del mouse. È fondamentale, infatti, adattare contenuti esistenti o creare nuovi contenuti affiancandoli a quiz, esercizi, attività e giochi.

Trasforma l’apprendimento in un gioco con la gamification

La parola che va per la maggiore è gamification, ovvero la resa di un’esperienza attraverso i linguaggi del gioco, e in particolare del videogioco per rendere processi a volte difficili e faticosi come l’apprendimento non solo più leggeri, ma addirittura entusiasmanti.

Con la piattaforma e-learning si possono aiutare a fissare concetti e acquisire competenze attraverso quiz, esercizi, ripetizioni mnemoniche. Farlo una piattaforma personalizzata che segue l’evoluzione e certifica l’effettivo apprendimento del discente permette di riproporre le domande a cui è stata data una risposta sbagliata o riguardante temi più ostici. Offrire all’utente la possibilità di collegarsi, anche tramite dispositivo mobile, per brevi intervalli di tempo mantenendo lo storico delle risposte e ottenendo di volta in volta badge o riconoscimenti di giorni consecutivi di studio aiuta a mantenere alta la fedeltà, specie se, attraverso la stessa piattaforma viene proposta tutta la formazione all’interno dell’azienda.

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