L’emergenza pandemica legata al Coronavirus ha costretto moltissimi enti, istituzioni, ordini professionali e realtà associative a trasferire eventi di formazione in presenza e persino appuntamenti congressuali in un contesto digitale.
Anche le realtà più scettiche hanno avuto modo di appurare la semplicità, l’efficacia, la comodità e anche il risparmio che queste tecnologie comportano.
Questa piccola rivoluzione, pur non cancellando le sessioni di formazione in presenza, contribuirà a fornire un maggior numero di soluzioni capaci di integrarsi con la didattica tradizionale.
Soluzioni interattive studiate sia per i webinar di formazione sincroni, sia per la didattica “on demand” con relative piattaforme, hanno il vantaggio di venire applicate anche in contesti di presenza fisica. Un esempio? I momenti di verifica della comprensione, invece che venire affidati a fotocopie da stampare, trasportare, correggere e conservare, possono venire traslati in un contesto digitale: l’organizzatore dell’evento formativo può fornire login e password agli utenti che dai loro dispositivi – anche mobile – possono compilare test o quiz. Non solo: fornendo i giusti dati di accesso il formatore può far accedere – anche in un secondo momento – i discenti in un’area riservata della piattaforma dove continuare, con slide, filmati e materiali vari, il processo di apprendimento.
Molto dipende, è quasi superfluo ribadirlo, dagli obiettivi e dai contenuti di ciascun corso. Le piattaforme digitali possono venire utilizzate per verifiche e quiz, come repository di materiali integrativi, o anche come mero supporto al corso in presenza, grazie all’invio di notifiche di reminder e di messaggi personalizzati da parte dei formatori agli studenti.
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