Blockchain e sanità: cosa aspettarsi nel prossimo decennio

Chi si interessa di tecnologia (o chi segue il blog di Openview) avrà certamente sentito parlare della tecnologia blockchain. Solo pochi sono invece al corrente delle applicazioni che la blockchain può avere in ambito sanitario.

Secondo alcuni esperti, la blockchain sarà una tecnologia di uso comune in tutti i settori nell’arco di 5-10 anni. Secondo altri, ci metterà molto meno.
In ogni caso, il settore sanitario potrebbe essere tra quelli che adotterà la blockchain per primo. Vediamo perché.

I vantaggi della blockchain in ambito sanitario

La digital transformation sta cambiando radicalmente ogni aspetto della sanità (sia in Italia che all’estero) e uno degli aspetti più complicati del cambiamento è la scelta e implementazione delle nuove tecnologie, tra le quali la blockchain.
Di seguito alcuni esempi di possibili applicazioni:

  • Identificazione del paziente: la blockchain può essere impiegata per codificare e unire le “cartelle digitali” del paziente, proteggendone al contempo l’identità.
  • Ottimizzazione delle procedure: grazie agli smart contracts la parte burocratica può essere accelerata e processata quasi in tempo reale.
  • Disponibilità dei dati: tutti i dati organizzati tramite blockchain sarebbero facilmente accessibili e navigabili, favorendo la collaborazione tra enti e professionisti.

I problemi da risolvere

Come per tutte le tecnologie di nuova adozione, ci sono dei problemi. Una tra tutti: non è ancora chiaro quale sia il metodo più conveniente per analizzare i dati all’interno della blockchain, operando nel rispetto della privacy del paziente e dell’uso etico dei dati a disposizione.

Questo e altri problemi sono al momento in corso di soluzioni da diverse start-up che fanno del binomio “blockchain-sanità” il proprio core-business: parliamo, ad esempio, di Blockchain Health, Healthcoin, Gem e altre realtà che stanno attivamente lavorando a soluzioni concrete e di prossima applicazione.

Diversamente da altre tecnologie, è probabile che la blockchain non rimpiazzi i sistemi tradizionali ma venga impiegata per ottimizzarli e “oliare i meccanismi” in un’ottica di maggiore efficienza.

La sensazione generale tra gli addetti ai lavori è che la blockchain possa essere un’ottima opportunità per un passo avanti del sistema sanitario.

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