Fare (buona) economia all’interno di un ente, organizzazione o azienda non significa soltanto puntare al risparmio in materia di acquisti, ma anche e soprattutto valorizzare il patrimonio di cui si dispone e spesso giace inutilizzato. Tra il patrimonio, immateriale ma preziosissimo, spesso troviamo tantissimi contenuti adatti per la formazione: registrazioni di eventi formativi, lezioni e sussidi. Ma come valorizzarli e riproporli come strumento di e-learning?
Di seguito cinque consigli pratici su come adattare materiali già esistenti con una piattaforma di e-learning digitale.
Consiglio numero 1. Dividi i materiali in capitoli brevi, fornendo per ciascun capitolo titolo e descrizione
Tra i materiali più spesso riadattati per le piattaforme e-learning troviamo registrazioni video di eventi di formazione in presenza. Una volta assicurato che l’ente abbia effettivamente il diritto di utilizzare il materiale per la propria formazione interna, è necessario organizzare il materiale in capitoli.
Capitoli brevi – non più di 20 o 30 minuti ciascuno – anticipati da un titolo e da una descrizione permettono al discente di organizzarsi nella fruizione dei contenuti, tenendo conto dell’effettiva progressione. Considerando che la piattaforma e-learning è raggiungibile anche in mobilità tramite dispositivi mobile, una buona divisione dei materiali rende più semplice il completamento del corso.
Consiglio numero 2. Allega materiali testuali, slide e approfondimenti
Perché limitarsi ai video? Con la piattaforma e-learning è possibile allegare a ciascun articolo una vasta gamma di materiali sotto forma di pdf, slide, documenti in Word e persino ebook da scaricare. Anche semplici link ad altri siti – citati o meno dal relatore nel corso del suo intervento – possono aiutare lo studente a costruirsi la propria cassetta degli attrezzi su misura.
Consiglio numero 3. Arricchisci i capitoli con domande, quiz e attività pratiche o mnemoniche
Una formazione non sarebbe davvero efficace se non fornisse a chi la affronta anche gli strumenti per facilitare la memorizzazione e verificare l’effettiva comprensione dei contenuti. Per questo, è decisivo intervallare, all’interno della fruizione dei filmati stessi o per lo meno tra un capitolo e l’altro, domande, quiz e persino attività pratiche o mnemoniche. Nessun problema tecnico considerevole: la piattaforma e-learning, infatti, è già fornita di queste funzionalità, per la quale basta semplicemente inserire domande e risposte per offrire possibilità di interazione.
Non solo, grazie alle funzionalità della piattaforma di e-learning è possibile tracciare e conservare i progressi di ogni singolo utente, incoraggiandolo dove necessario e facendogli ripetere alcune parti in caso di mancata comprensione.
Consiglio numero 4. Non tagliare, ma valorizza anche domande e dibattiti in video
Nel caso il materiale da conservare e valorizzare attraverso la piattaforma e-learning sia stato registrato “dal vivo”, molto spesso, accanto a relazioni e interventi, troviamo momenti di scambio, di domande e di risposte con il pubblico presente o a distanza. In questi contesti, i relatori ripropongono contenuti già presentati oppure espandono la relazione precedente con ulteriori dettagli ed esempi.
Spesso chi adatta materiali già esistenti per le piattaforme e-learning tende a tagliare queste parti, che invece, molto spesso, si rivelano le più interessanti. Per questo – nel caso si sia a disposizione dei diritti di utilizzo delle immagini – può essere prezioso allegare questi materiali come “capitoli bonus” o in allegato ai capitoli precedenti.
Consiglio numero 5. Aggiorna e contestualizza i materiali
Una delle più forti resistenze all’impiego di materiali già esistenti per la formazione a distanza tramite piattaforma e-learning è che questi materiali possono – e in effetti spesso tendono – ad invecchiare in fretta. Nuove scoperte, nuove prassi, nuovi elementi richiedono integrazioni, se non veri e propri aggiornamenti ai materiali già prodotti.
Le soluzioni, in questo caso, sono due e sono complementari. La prima è l’aggiornamento dei materiali, cioè la creazione di nuovi capitoli con le aggiunte in calce riguardanti le ultime novità. La seconda è la contestualizzazione dei materiali stessi, sotto forma di note in calce, descrizioni e appunti dove necessario.
Vuoi saperne di più?
Contattaci!
"*" indica i campi obbligatori