Blockchain e smart contracts: cosa sono e come cambieranno il modo di fare impresa
Blockchain sta diventando uno dei principali argomenti in ambito tecnologico: vediamo perché aziende come IBM, Cisco e JP Morgan stanno puntando su questa tecnologia.
In Italia non si sente ancora parlare tanto di Blockchain e smart contracts, ma si tratta di tecnologie che costituiscono oggi il core business di startup in tutto il mondo.
Il Blockchain nasce come database per la contabilità dei Bitcoin. In parole povere, Blockchain registra tutte le transazioni fatte con la moneta digitale dal 2009 ad oggi e rese possibili dall’approvazione del 50%+1 degli utenti del sistema. Si tratta quindi di un sistema decentrato e diffuso, che viene gestito da soggetti indipendenti tra loro senza un’autorità centrale.
Vantaggi di Blockchain per le aziende
Il meccanismo alla base del Blockchain ha dei risvolti interessanti e versatili: può infatti essere impiegato per regolarizzare e contabilizzare qualsiasi forma di scambio, funzionando come un registro contabile decentrato.
In termini più concreti, i vantaggi di Blockchain per un’impresa sono fondamentalmente due:
- sarà possibile concludere scambi di valore (monetario o non) senza coinvolgere terze parti (es. studi notarili, avvocati, banche);
- sarà possibile fare modifiche o cancellare le operazioni registrate SOLO con il consenso della maggioranza dei soggetti coinvolti.
Per fare un esempio concreto: ad oggi in Spagna il costo per certificare e contabilizzare un documento si aggira sui 250 €, mentre la Blockchain offre lo stesso servizio per 20 centesimi.
Cosa sono gli smart contracts
Il sistema della Blockchain ha il potenziale per costituire una svolta essenziale nella gestione di atti di compravendita, certificati di proprietà e molto altro. Si parla quindi di smart contracts, contratti immodificabili a risoluzione automatica in cui ogni parte coinvolta ha la certezza che le altre parti rispettino gli accordi stabiliti.
Rimane da stabilire se e come è possibile fare uso di Blockchain e smart contracts nel contesto dell’agenda digitale in atto in Europa. Secondo alcuni ci sono già le basi giuridiche ci sono e sarebbe già possibile eseguire transazioni certificate e sicure.
Altri, tra cui la specialista in tecnopolitica Marcella Atzori, ritengono che al momento la blockchain presenti dei limiti: nello specifico, rimangono dubbi su come verificare l’accuratezza dei dati di origine dei documenti certificati dal sistema.
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(Fonti: icbpi.it, corrierecomunicazioni.it, pagamentidigitali.it)
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